La Morte Sospesa


Eccoci di nuovo a parlare di film e documentari dedicati alla montagna all'interno della nostra rubrica Dehramovie.
Oggi vogliamo presentare un film documentario imperdibile "La morte sospesa". A dispetto del titolo il film non parla di morte, ma di lotta per la sopravvivenza. Vero è che passeggiare in alta montagna spesso significa accompagnarsi alla Nera Signora, ma la vicenda narrata è un inno alla vita, la dimostrazione che gli uomini posseggono qualità ed energie infinite che saltano fuori nei momenti più disperati.
La storia vera di Simon Yates e Joe Simpson solleva, ancora oggi, la questione legata all'etica dell'andar per monti. Si sa che chiunque abbia mai scalato o affrontato l'alta quota, si sia sempre preoccupato prima di tutto della sicurezza, per non doversi trovare di fronte ad una scelta irreversibile per se stesso o per i compagni di cordata. Per voi sarebbe difficile scegliere se salvare la propria vita o quella del proprio amico?
Di ritorno dalla cima del ∇Siula Grande alta 6.344m Simpson si rompe una gamba. Yates così decide di calare il compagno giù da una parete. La tempesta infuria e i due non hanno più scorte di acqua e cibo. Ma il fato ha in serbo ancora un brutto scherzo per i due amici. La parete lungo la quale Simpson scende, invece di rimanere inclinata, comincia a strapiombare, la corda finisce e ben presto Yates si ritrova a sorreggere l'amico sospeso nel vuoto ad una quarantina di metri dal ghiacciaio sottostante. Cosa fai quando una corda ti tira verso il precipizio e stai lottando da un'ora e mezza per salvare te e il tuo compagno? Bella domanda vero? Probabilmente tutti noi faremmo la stessa cosa che fece Yates, tagliare la corda, nel vero senso della parola.
Ora bando alle ciance, qui si parla di sopravvivenza, dell'istinto primario, non c'è sentimento che tenga.
Simpson cadde in un crepaccio e si ruppe anche l'altra gamba, Yates si salvò tornando al campo base dopo innumerevoli peripezie. La logica ci dice che la storia finisce qui, ma la ∇Cordillera Huayhuash, catena montuosa delle ∇Ande Peruviane, è un posto magico, un posto in cui i sogni si avverano e l'impossibile diventa possibile. Simpson, bloccato nel crepaccio e gravemente ferito, non è in grado di risalire sul ghiacciaio e decide di calarsi nelle profonde voragini di ghiaccio. Da qui torna alla luce grazie ad una fessura e trascorre i seguenti tre giorni a strisciare giù per la montagna. Fortunatamente Yates, pur essendo sicuro della morte dell'amico, decide di aspettare qualche giorno al campo base prima di andare via.
Fortunello d'un Simpson.

Visualizza il ∇trailer del film, un'anteprima da brividi.

Antonio Cella

Commenti

Post più popolari